Ci sono molti libri professionali che parlano di api e della loro vita nel dettaglio e su come esse devono essere allevate, non pretendo certo di scrivere un libro anch'io ma l'intento è di cercare di portare qualche informazione di base affinchè chi legge possa capire la loro importanza e quali siano le problematiche a cui vanno in contro le api nell'allevamento casalingo (industriale poi ...), ma anche allo stato libero (le poche rimaste). Cominciamo con il descrivere i tre tipi di organismo che abitano all'interno dell'arnia e che sono indispensabili per la sopravvivenza della famiglia detto anche super organismo. - All'interno di una famiglia di api troviamo una regina (possono essercene anche due o più per un breve periodo ed è un fenomeno tutt'ora in studio nel 2016; lo trovate come termine Supersedure o qualcosa di simile), la regina molti pensano sia il sovrano delle api che comanda su tutte e che decide della loro sorte, ma non è così e su come essa viene trattata noi dovremmo imparare molto. La funzione della regina è quella di depositare le uova nelle celle curate dalle api femmine (o operaie) per fare in modo che nascano altre operaie (se depositato un uovo fecondo) o fuchi (maschi) se depositato un uovo non fecondo. Questa deposizione avviene secondo un criterio logico da parte del lavoro di squadra di tutte le api infatti sono le femmine che costruiscono le celle di dimensione più piccola se la regina dovrà depositare uovo fecondo per altre femmine, oppure celle più grandi se invece si necessiterà di avere fuchi (ripeto, maschi). Le api per istinto proprio e per le necessità che capirete leggendo qui o altri libri sull'argomento, hanno bisogno di un continuo equilibrio nel loro numero rispetto allo spazio disponibile e anche spazio rispetto all'importazione di polline e nettare, inoltre non meno importante hanno anche bisogno di sentire continuamente e in maniera forte la presenta della loro regina che deve dimostrarsi forte grazie alla sua emanazione di feromone. Qui a me piace un paragone su come dovremmo essere anche noi essere umani (ma non succede quasi mai). Immaginate un reparto di operai che lavorano in squadra per ottenere un prodotto finito, al loro interno c'è un capo reparto che camminando tra di loro consiglia e aiuta nel lavoro ognuno in modo che portino a termine meglio e più velocemente il proprio dovere. Finchè il capo reparto è valido e attivo, gli operai dovrebbero aiutarlo nelle sue funzioni; quando il capo reparto si dimostra inetto nel proprio lavoro in modo continuo o non più affidabile e capace, è arrivato il momento di sostituirlo e questo avviene in due modi che vedremo meglio all'interno dell'alveare: allevare un'altra regina e poi uscire in cerca di altra casa (fenomeno della sciamatura), oppure allevamento della nuova regina e solo quando pronta e capace, uccisione della regina vecchia. Chiaramente noi non dobbiamo arrivare all'uccisione del vecchio capo reparto, ma alla sua sostituzione si. Abbiamo visto che la regina ha il solo compito di depositare uova per tutta la sua vita, ma vediamo il suo ciclo dall'inizio. Quando viene deposto un uovo fecondo nella cella, questo rimane tale per circa 3 giorni e poi diventa larva e qui le api operaie hanno due possibilità, nutrirle con pappa reale per un breve periodo e poi passare ad un misto di nettare e pappa reale e avremmo la nascita di un'altra operaia, oppure nutrire questa larva con solo ed esclusivamente pappa reale e modificare la cella in una forma di arachide dalla quale nascerà una regina. Questa regina verrà nutrita a vita con solo ed esclusivamente pappa reale. Una volta nata la regina, questa dovrà affrontare il volo nuziale che è tutt'oggi (2016) in fase di studio in quanto ancora coperto di misteri su come riescano a sapere regine e fuchi il luogo e l'ora esatti in cui trovarsi per l'accoppiamento. Ad ogni modo per la regina questo volo è l'unico della sua vita ed è molto pericoloso in quanto esposta a tutti i pericoli esterni alla sua futura casa: ci sono infatti predatori, veleni, maltempo, ecc ecc che possono impedire l'avvenire dell'accoppiamento. Qui avremo due strade, la prima che la regina torni e la seconda che non torni al nido. Ecco il motivo per cui le api allevano sempre più regina nello stesso tempo, in modo che se ad una va male, si spera che alla seconda, terza, ecc possa andare meglio. L'altra opzione è che la regina torni al nido. Se questo avviene, anche qui ci sono due possibilità. La prima è che non sia riuscita ad essere fecondata per cui avremo una regina detta fucaiola in quanto potrà deporre solo uova maschili (non feconde appunto) e l'apicoltore avrà infatti il triste compito di accertarsi che questo non sia il suo caso perchè la famiglia di api avrà morte certa se non interviene immediatamente sostituendo la regina e uccidendo quella fucaiola (anche liberandola la sua fine è segnata perchè una regina ha bisogno di api che la nutrono). Il ciclo di nascita della regina è di circa 16 giorni ma necessita di circa altri 3-4 giorni per il volo nuziale e altri 1-7 per iniziare la deposizione di uova una volta rientrata e considerando che un'ape operaia vive circa 30-40 giorni, potete vedere da soli che se entro breve non viene introdotta una regina valida, la sorte dell'intero organismo è segnato alla morte per estinzione. La seconda possibilità è che tutto sia andato per il meglio e che quindi la regina cominci la sua deposizione che potrà solitamente durare fino ai 4-5 anni di seguito con una deposizione che arriva fino alle 1500-2000 uova al giorno. Un solo appunto metto ancora, solitamente la regina viene sostituita ogni 1-2 anni non per la sua capacità di deporre che comunque cala con il passare degli anni, ma anche per la sua capacità di emettere feromoni che diminuendo incita sempre più l'avvenire di sciamature. Possiede il pungiglione ma lo usa solo per lottare con le altre regine. - L'atro abitante dell'arnia è l'ape operaia (femmina). Questa viene allevata per svolgere in sequenza, durante la sua crescita, tutte le funzioni che servono all'interno del nido: pulizia, nutrimento, stoccaggio cibo, guardia, protezione della regina, bottinaggio. La sua vita dura mediamente 30-40 giorni e può prolungarsi solo nel periodo invernale dove si allunga quel tanto da poter permettere alla regina di riprendere la deposizione di uova in primavera in modo che la famiglia si riprenda e sopravviva. Come abbiamo gia visto l'ape femmina non può sostituire la regina nella deposizione di uova, ma in caso di morte della regina e di mancanza di uova da allevare come nuova regina, alcune femmine possono cominciare a deporre uova che saranno però solo di fuco e quindi la famiglia sarà destinata alla morte. Questo fenomeno di deposizione da parte di api femmine è anche un grave problema che può avvenire anche in coincidenza con regina presente e poco fertile, ed è un fenomeno difficile da combattere e che porta seri problemi all'interno dell'arnia e deve essere riconosciuto dall'apicoltore e combattuto prima che sia tardi. Vivono tra i 30 e i 40 giorni. Possiede il pungiglione e lo usa contro qualsiasi cosa pensi possa mettere in pericolo la casa e ogni cosa o animale che essa contenga. Quando pungono emettono una sostanza olfattiva che richiama le altre a pungere nella stessa zona, ecco perchè talvolta si prendono più punture nella stessa parte di corpo. - L'atro abitante dell'arnia è il fuco (maschio). Fino a poco tempo fa si pensava che venisse allevato solo nel periodo dell'avvicinarsi delle sciamature e quindi allo scopo di fecondare le future regine, ma ultimamente si è visto che anche lui svolge funzioni di altro tipo come ventilare per abbassare le temperature della casa e perfino il bottinaggio. Solitamente all'avvicinarsi dell'inverno i fuchi vengono a morire in quanto non più allevati dalla regina e si pensava che gli eventuali sopravissuti venissero buttati fuori dalla casa a morire, in realtà qualcuno di loro è presente anche in inverno all'interno dell'arnia. Vivono circa 40-50 giorni. Cosa interessante non possiedono il pungiglione. Ora che abbiamo visto chi sono i principali attori, passiamo a vedere velocemente il da farsi quando si vuole posizionare una casa delle api. La casa va sollevata da terra di circa 40 cm e l'entrata va posizionata in direzione sud, sud-est. L'importante sarebbe averla in pieno sole del mattino e possibilmente in ombra nel pomeriggio (sopratutto d'estate). La posizione inoltre deve tener conto dei venti, ossia la casa dovrebbe essere in qualche modo riparata dai venti sia da dietro che eventualmente dai fianchi. Da dietro per il fatto che il vento tende a salire da sotto l'arnia che è aperta infastidendole non poco, e dai fianchi per evitare che al loro rientro in casa possano essere spostate di qualche metro a causa del soffio ed entrare in un'altra arnia posta li vicino disorientandole e mescolandole in modo erroneo e purtroppo anche passandosi malattie eventuali. Se in qualche modo si può essere anche sbadati nel tener conto di queste due prime necessità della casetta, ci sono altre due cose più fondamentali che non possono essere prese alla leggera: disponibilità di cibo per le api in zona, senza il quale vi troverete a doverle nutrire tutto l'anno, ma la loro fine è comunque segnata; protezione dall'umidità. Possono sopportare anche fino a -30° senza morire purchè con ottime scorte di cibo, ma non sopravvivono in caso di umido. Per cui la zona sottostante la casa deve essere all'asciutto e non devono formarsi ristagni in caso di pioggia, la casa deve pendere leggermente in avanti in modo che eventuali gocce d'acqua che entrano nel vassoio sottostante possano uscire e cadere a terra. Se si bagnano in modo esagerato solitamente annegano. Di qui passiamo a vedere il bisogno di acqua da bere. Utile porre in zona dei contenitori che permettano di avere acqua pulita da prendere ma questa deve essere fornita a quantità di gocce. Pensare che essendoci un fiume vicino loro sono a posto è sbagliato in quanto per succhiare l'acqua devono atterrare e quindi non possono farlo sull'acqua profonda. Solitamente prendono l'acqua di rugiada sull'erba o da vassoi preparati da noi, o ancora da un rubinetto che perde qualche goccia (la raccolgono da terra). Dovesse esserci in zona un pozzo acque nere o di scarico aperto .... attenzione!